Sr. Margaret Maung: Portatrice di speranza in situazioni difficili
Sr. Margaret Maung: Portatrice di speranza in situazioni difficili
Un’altra delle relatrici dell’Assemblea Plenaria della UISG 2025 è suor Margaret Maung, religiosa delle Suore di Nostra Signora delle Missioni (RNDM), che interverrà nel pomeriggio del 7 maggio. Originaria del Myanmar, suor Margaret è attualmente membro del Team di Leadership della Congregazione e continua a servire con cuore gioioso e grato la missione di Dio in vari contesti internazionali. Con oltre quarant’anni di esperienza in ministeri pastorali e sociali, ha vissuto numerose sfide che hanno plasmato la sua vita e il suo impegno nella missione. Ha ricoperto ruoli importanti all’interno della sua congregazione, tra cui quello di Provinciale delle Suore RNDM in Myanmar e presidente della Conferenza dei Religiosi Cattolici del Myanmar (CRCM). Suor Margaret ha anche studiato Accompagnamento Spirituale e Supervisione Professionale in Irlanda, e ha contribuito significativamente alla formazione di nuove generazioni di religiose.
Nel suo intervento, suor Margaret rifletterà sul ruolo cruciale che le religiose hanno svolto e continuano a svolgere come portatrici di speranza in situazioni di difficoltà estrema, prendendo come esempio la sua esperienza in Myanmar. Racconterà come, durante il periodo di instabilità politica e sociale causato dal regime militare, le religiose siano rimaste un faro di luce per le persone più vulnerabili, continuando a servire il popolo con fede, resilienza e compassione. Parlerà di come, nonostante le difficoltà quotidiane, le suore abbiano continuato a prendersi cura dei più poveri e dei più bisognosi, offrendo loro una speranza concreta e tangibile.
La riflessione di suor Margaret inviterà a considerare come la speranza, radicata nella fede e nell’amore di Dio, possa trasformare le situazioni più drammatiche e a trovare la forza di andare avanti, anche quando tutto sembra crollare intorno a noi. La sua testimonianza sarà un richiamo alla necessità di restare saldi nella speranza, facendo di essa un cammino condiviso che sostiene e rinnova le comunità, anche nelle circostanze più difficili.